
04 Nov Olio della biodiversità del Teatro Romano
In passato, nel bacino del Mediterraneo, l’olio è stato un prodotto fondamentale per la vita quotidiana così come per l’economia di tutta l’area. E il territorio di Fiesole ne è una prova, con la sua ricchezza di testimonianze in questo senso; infatti ancora oggi moltissimi alberi di olivo fanno da cornice ai resti etruschi e romani, in particolare nell’area archeologica del Teatro Romano, come probabilmente era nell’antichità. E’ in questo contesto che l’Associazione del Distretto Biologico ha deciso di avviare- nell’ambito del progetto PIF OLIO BIOLOGICO DELLE COLLINE DI FIESOLE «Fiesoil» (intervento FEASR -Piano di Sviluppo Rurale 2014-2020 Regione Toscana Sottomisura 16.2) – un programma di ricognizione dei fenotipi di olivo peculiari del territorio fiesolano, consapevole che la ricchezza di biodiversità è garanzia di equilibrio e sostenibilità nel tempo.
In sinergia con l’Amministrazione comunale e con il supporto scientifico dell’Istituto di BioEconomia del Consiglio Nazionale delle Ricerche, nel 2019 è cominciata la campagna di censimento dei fenotipi nelle Aziende così come in terreni pubblici (teatro Romano) e in alcuni Monasteri, da sempre luoghi di coltivazione dell’olivo.
L’‟olivo (Olea europea L.) è caratterizzato da un ampio germoplasma che include numerose varietà diffuse in tutto il bacino del Mediterraneo, l’analisi del fenotipo delle piante (il fenotipo rappresenta gli aspetti morfologici e funzionali della pianta, espressione del suo genotipo che si adatta alle influenze ambientali) permette però di riconoscere piante peculiari ed identificare genotipi caratterizzati da comportamenti diversi da quello tipico di una determinata varietà. L’obiettivo è fare leva su questa specificità e sulla capacità di adattamento delle varietà locali sia per fronteggiare le avversità, soprattutto di tipo climatico e ambientale, sia per creare un’olivicoltura “identitaria” che all’alta qualità del prodotto unisca un’unicità in termini di gestione e legame con il territorio di origine.
Operativamente, a seguito delle campagne di indagine 2019 e 2020 nelle olivete del territorio, sono stati identificati una trentina di olivi con fenotipi non riconducibili a cultivar riconosciute.
Campioni di olive sono stati raccolti ed analizzati rivelando valori da buoni ad ottimi in contenuto di acido oleico, uno dei parametri chimici chiave per l’identificazione dell’olio di qualità. Ad ogni pianta identificata e censita è stato dato un nome che fosse espressione della sua collocazione nella realtà dell’azienda e del territorio.
Nell’autunno 2020, grazie all’abbondante produzione di frutti e alla collaborazione tra le Aziende è stato possibile raccogliere separatamente le olive di ciascuno di questi esemplari unici, frangerle contestualmente adottando un sistema di estrazione all’avanguardia presso il Frantoio Buonamici, capofila del progetto FIESOIL.
Sono stati ottenuti l’ “Olio della Biodiversità” e l’ “Olio del Teatro”, che oltre all’altissima qualità sono l’espressione della volontà e capacità di tutti gli attori del comparto olivicolo di Fiesole che hanno collaborato al comune obiettivo di tutela e valorizzazione del territorio e dei suoi prodotti locali.
Le produzioni degli oli della Biodiversità e del Teatro sono state realizzate con il solo scopo promozionale e divulgativo del progetto avviato in collaborazione con l’Istituto Bio Economia del CNR di Firenze, pertanto non sono oli destinati alla commercializzazione.
Il Distretto Biologico di Fiesole, contemporaneamente al progetto con Cnr Ibe, ha instaurato una stretta collaborazione con il Consorzio per la tutela e valorizzazione dell’Olio Toscano IGP per garantire l’origine, la tracciabilità e la qualità delle produzioni Fiesolane che verranno commercializzate, previa autorizzazione del Consorzio, con la menzione aggiuntiva “FIESOLE” sull’etichetta.
QUI si può scaricare la cartina del comune di Fiesole con la localizzazione delle piante e la legenda dei rispettivi nomi.
Per tutte le informazioni storiche sul’Olio del Teatro Romano, si rimanda la lettura a:
https://www.museidifiesole.it/gestione/progetti/olio-teatro-romano