Fattoria di Maiano

Fattoria di Maiano

La fattoria di Maiano è un luogo dove natura, cultura e storia si coniugano in perfetta armonia, un luogo per chi ama ritrovarsi in una dimensione bucolica, per chi vuole vivere un’esperienza istruttiva e distensiva in armonia con il paesaggio circostante.

L’aspetto della Fattoria che vedete oggi deriva da una serie di interventi iniziati nel 1844 da Sir John Temple Leader, eclettico e facoltoso inglese, e poi continuati nel 1917 quando Teodoro Stori e la moglie Elisabetta Corsini, esponente della nobile casata fiorentina dei Principi Corsini, l’acquistarono.

L’azienda agricola, che si estende per oltre 300 ettari di terreno coltivati prevalentemente a olivi, accoglie al suo interno un rigoglioso orto botanico, una estesa fattoria biologica attrezzata per visite e laboratori didattici e il cosiddetto Parco Romantico, realizzato tra il 1870 e 1890 e detto anche Parco della Regina perchè inaugurato dalla Regina Vittoria d’Inghilterra nell’aprile del 1893. Il parco offre una piacevole atmosfera romantica, grazie alla torre in stile neogotico realizzata tra il 1870 e il 1890 ma rimasta per lungo tempo in stato di abbandono, prima del restauro da parte degli attuali proprietari nel 2015, e al Laghetto delle Colonne, risalente agli stessi anni e la cui origine è legata alla presenza della ex Cava delle Colonne.

L’ex Cava delle Colonne era la più importante cava di pietra serena della zona e la sua denominazione deriva dalle caratteristiche degli strati di pietra estraibile in blocchi unici di notevoli dimensioni, che erano utili a realizzare colonne. Nella seconda metà dell’Ottocento la cava fu utilizzata per l’ultima volta per ricostruire il castello di Vincigliata da Temple Leader, il quale al termine dei lavori la trasformò, appunto, in un laghetto, facendo affluire l’acqua del Mensola al suo interno. Da questa trasformazione deriva il nome Laghetto delle Colonne.