Armonia
Il paesaggio che danza tra natura e artificio
Il percorso legato all’armonia ricerca il legame tra paesaggio naturale e paesaggio costruito. Permetterà di vedere e attraversare quei luoghi costruiti le cui forme sono in perfetto equilibrio con la natura circostante; luoghi che riescono a soddisfare il bisogno di evasione dalla frenesia del centro urbano e al tempo stesso rigenerare il legame con la natura.
Cascata di Ontignano
Se si è amanti della natura, la cascata di Ontignano è un luogo che non può non essere visitato. Nella sua straordinaria ambientazione paesaggistica, ti permetterà di trascorrere attimi di contemplazione della natura seppure a poca distanza dalla città.
Villa Peyron
Guardando Villa Peyron avrai la percezione di un luogo che evoca e ricerca l’armonia tra artificio e natura, di un luogo che si identifica in una sorta di relazione simbiotica tra paesaggio naturale e paesaggio costruito.
Florence War cemetery
Il cimitero del Commonwealth, un’area tra l’argine dell’Arno e la via Aretina, è un luogo di pace e di memoria in ricordo dei 1637 militari caduti nella campagna di liberazione dell’Italia tra l’8 settembre 1943 e il 25 aprile 1945.
Cipressa
albero monumentale
La bellezza della città di Fiesole è riconosciuta anche per i suoi elementi naturali di pregio paesaggistico. La Cipressa secolare, il cui nome scientifico è Cupressus sempervirens L, è una di questi.
Chiesa di San Jacopo al Girone
La Chiesa di San Jacopo al Girone, situata nella frazione omonima del Comune di Fiesole, è un altro luogo di culto dell’itinerario armonia, perché perfetto equilibrio tra ambiente naturale e paesaggio costruito, e luogo custode del meraviglioso crocifisso ligneo, attribuito alla scuola del Giambologna (1529-1608).
Tabernacolo del Ghirlandaio
Il tabernacolo “del Ghirlandaio”, o conosciuto in passato anche come “del Poggerello”, “del Vannozzi” o “del Mercante”, dalla guida di Fiesole del Il Del Rosso, (1846) viene così descritto: “[…] si incontrano i resti di un famoso tabernacolo, composto di bellissimi ornamenti intagliati in pietra: fu fatto costruire da Andrea di Nofero de’ Romoli, aderente alle case di questa distinta famiglia, e fu dipinto gaiamente dal celebre Ridolfo Ghirlandaio”.
Villa di Maiano
Alle pendici del Montececeri, nel borgo di origine di Benedetto e Giuliano da Maiano, noti architetti e scultori fiorentini del Rinascimento, si trova Villa di Maiano. La Villa, originariamente del 1400, venne ricostruita nei primi anni del Cinquecento e appartenuta a diverse famiglie fiorentine, tra cui la Famiglia Pazzi.
Fattoria di Maiano
La fattoria di Maiano è un luogo dove natura, cultura e storia si coniugano in perfetta armonia, un luogo per chi ama ritrovarsi in una dimensione bucolica, per chi vuole vivere un’esperienza istruttiva e distensiva in armonia con il paesaggio circostante.
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