Villa Peyron

Villa Peyron

Guardando Villa Peyron avrai la percezione di un luogo che evoca e ricerca l’armonia tra artificio e natura, di un luogo che si identifica in una sorta di relazione simbiotica tra paesaggio naturale e paesaggio costruito. 

La Villa, chiamata anche Villa Il Bosco di Fontelucente, per la fonte dalla quale deriva l’acqua che alimenta le numerose fontane e specchi d’acqua, offre una straordinaria vista su Firenze e sul Castel di Poggio, essendo stata costruita in un punto strategico delle colline di Fiesole, sopra le rovine di epoca etrusca. L’impianto originario della villa, circondata su tre lati da un rigoglioso bosco, risale al Cinquecento.

Nel 1914, la Villa fu acquistata da Angelo Peyron, industriale di origine torinese trasferitosi in Toscana, e venne poi restaurata da Ugo Giovannozzi, architetto e ingegnere fiorentino. Attenzione e cura vennero riservate anche per il giardino che la circonda. L’area verde si articola su tre terrazzamenti disegnati da siepi di bosso e da possenti quinte di cipressi ed è adornata da numerose fontane e statue di pregevole fattura. 

La villa conserva inalterati il prezioso ballatoio in legno del salone, risalente al periodo di costruzione, i soffitti decorati con affreschi dell’Ottocento e le vetrate istoriate raffiguranti il sistema solare e lo zodiaco. Nel corso di un recente restauro gli ambienti interni sono stati riorganizzati a fini museali, mantenendo inalterati spirito e carattere degli arredi. Inoltre, sotto la terrazza è stato ricavato un ampio spazio adibito a luogo polivalente per convegni ed eventi artistici.

Il complesso nel 1998 è stato donato da Paolo Peyron alla Fondazione Parchi monumentali Bardini e Peyron, promossa e sostenuta da Fondazione CR Firenze, con la finalità di provvedere alla salvaguardia e valorizzazione dei giardini storici e contribuire alla divulgazione dei valori ambientali alle generazioni future.